La storia della barba degli ZZ Top, un’icona inconfondibile

Il chitarrista e cantante Billy Gibbons fondò il gruppo ZZ Top nel 1969, protagonisti della famosa storia della barba più iconica del rock: la barba degli ZZ Top.

Dei tre componenti, Billy Gibbons, Dusty Hill e Frank Beard, solo i primi due possedevano una lunga barba, simbolo distintivo della band mentre il terzo, il batterista, sfoggiava solo i suoi folti baffi nonostante il suo cognome significhi proprio “barba”.

Come nasce il look della loro barba?

Contrariamente a quanto si possa immaginare, questi look sono nati del tutto a caso, infatti, per i primi dieci anni di vita della band “avevano sempre avuto una qualche forma di barba … avevano barbette trasandate lunghe non più di un pollice o due” come afferma Tom Vickers.

Il loro primo album fu pubblicato nel ’71 e, con una forte influenza blues, nel 1977 tennero il loro primo tour importante dopo il quale decisero di prendersi una lunga pausa.

Dopo questo periodo, il manager convocò i membri della band per prendere decisioni importanti circa la loro carriera. È proprio in questa riunione che nasce la storia della barba dei ZZ Top.

Nel periodo di pausa, il chitarrista e il bassista avevano lasciato crescere la loro barba ad un punto tale che, afferma il fondatore Billy Gibbons: “La mia barba è cresciuta fino a raggiungere le proporzioni di uno zerbino. E mi rendo conto che Dusty aveva fatto la stessa cosa”.

Il look fu perfezionato con cappelli e occhiali da sole, che contribuirono a rendere le sagome di Billy e Dusty quasi più famose della loro musica, tanto da essere stati coinvolti in film come Ritorno al futuro parte III e Tre uomini in una vasca.

Nel 1984 avvenne l’evento testimone dell’importanza che ormai rivestiva la loro lunga barba: diventati ormai delle figure iconiche, la barba degli ZZ Top avevano catturato l’attenzione del direttore marketing della Gillette.

Billi Gibbons e Dusty Hill ricevettero un’offerta di un milione di dollari per girare uno spot pubblicitario durante il quale dovevano testare la grande qualità della famosa lametta, capace di radere anche le barbe più folte.

Ovviamente i due rifiutarono l’esorbitante offerta della Gillette e, addirittura, Gibbons rilasciò un’intervista nella quale ha affermato che: “La prospettiva di vedersi allo specchio ben rasato è troppo simile a un film horror, una prospettiva da non contemplare, non c’è compenso che possa bastare”.

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